Incontro con la Curia diocesana.
TORTONA - Giovedì 15 gennaio alle ore 9.30 Mons. Vittorio Viola ha tenuto l’incontro con la Curia diocesana. Questa prima riunione ha visto radunati attorno al nuovo pastore coloro che ha definito “i primi collaboratori” della carità pastorale del Vescovo.
È stata una mattinata di dialogo, di confronto e di comunione al fine di programmare, con rinnovato slancio, il cammino della Curia Vescovile.
Nella prima parte dell’incontro i vari responsabili degli uffici hanno brevemente presentato con molta semplicità le attività svolte, mettendo in evidenza le attese e gli eventuali fronti sui quali operare; un confronto libero, rispettoso e sereno su tutto ciò che può tornare utile per un servizio sempre più efficiente. Pazientemente Mons. Viola ha ascoltato e al termine delle varie presentazioni ha preso la parola.
Il suo intervento si è sviluppato alla luce del “ministero” che la Curia svolge, promuovendo in tutti uno spirito evangelico di comunione, e richiamando alla serietà, alla trasparenza e alla legalità.
Ha quindi sottolineato alcune caratteristiche indispensabili in chi lavora in Curia, invitando a coltivare e a mantenere la comunione, come caratteristica fondamentale della Chiesa; comunione su un duplice fronte: ad extra, con le istituzioni, ma anche ad intra fra i vari organi ed uffici “gareggiando – come ricorda san Paolo – nello stimarsi a vicenda”.
Un’altra attenzione della Curia vuole essere la comunicazione, non tanto come passaggio di notizie, ma come servizio concreto per favorire relazione. Viene poi la competenza, a tutti i livelli: dice il Vescovo essere questo un dato fondamentale al quale educarsi sempre più, aiutandosi a vicenda e imparando a custodire gli uni l’opera degli altri.
È indispensabile per questo crescere nella corresponsabilità e garantire un certo coordinamento che sia accompagnato da efficienza e da agilità, evitando la semplice dimensione burocratica e le inutili complessità e il tecnicismo. “Teniamo presente – continua il Vescovo – il fine soprannaturale che ci anima e ci sostiene in ogni azione pastorale ed ecclesiale”.
“Concretamente – conclude – sarà utile trovare alcuni spazi, dedicando il mercoledì mattina alle udienze dei responsabili di Curia mentre alle 12, insieme, nella cappella sarà recitata la preghiera dell’Angelus”.
E proprio una preghiera ha concluso l’intensa mattinata.
Don Claudio Baldi
Data: 21/01/2015
