Venerdì, 29 Marzo 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Incontro pastorale per sacerdoti e diaconi

Mons. Rigon e il Tribunale ecclesiastico

1/preti 2.jpgTORTONA - Come programmato all’inizio dell’anno, si è tenuto giovedì 16 febbraio nel salone del seminario l’incontro pastorale per i sacerdoti e i diaconi. Alle 9.30 la recita della preghiera di Terza ha dato inizio alla mattinata.
Dopo la lettura breve il Vescovo Mons. Vittorio Viola ha condotto una breve meditazione in cui ha richiamato la fiducia in Dio che nel credente resta stabile, nonostante la prova e la sofferenza.
Ha poi ribadito l’importanza di questi nostri incontri; già il lodare il Signore, e poterlo fare insieme, è espressione visibile della comunione da ricercare e costruire ogni giorno.

Per il momento di formazione pastorale è stato quindi invitato Mons. Paolo Rigon, presidente del Tribunale ecclesiastico interdiocesano ligure, per una presentazione dell’attività del Tribunale.

Don Gino Bava, Vicario Giudiziale della nostra diocesi, ha introdotto l’intervento di Mons. Rigon, presentando l’attività del Tribunale diocesano e i casi in cui è possibile ricorrere al Tribunale per la sentenza di nullità.

Il relatore ha quindi preso la parola toccando una tra le più importanti questioni circa il servizio pastorale del Tribunale, spiegandone i metodi di lavoro e lo stile.

Ha ricordato soprattutto quanto i parroci possono fare.
Per prima cosa sia essi, sia tutti gli operatori pastorali possono farsi carico del problema dei separati e tanto più dei divorziati e risposati civilmente proprio perché si orientino ad appurare e vedere se, nel loro caso, non sia possibile una dichiarazione di nullità del matrimonio contratto in precedenza sacramentalmente.
È questo il primo passo concreto per cercare di risolvere in modo radicale il problema morale delle unioni fallite, onde poter celebrare nuove nozze in modo sacramentale.
Deve esserci da parte di tutti una vera preoccupazione pastorale ossia quella di sensibilizzare e suggerire il ricorso alla dichiarazione di nullità.
La seconda indicazione è ancora più concreta: quella di aiutare, di fatto, la persona in ciò che è necessario per avviarsi alla causa di nullità: ovviamente nessuno, che non sia specializzato, può essere in grado di stabilire se, in quel caso, sia possibile la dichiarazione di nullità, ma è invece molto facile indirizzare, in concreto, a persone competenti, come il parroco, come la Curia, come il Tribunale, o direttamente al Patrono Stabile; c’è anche un modo molto fraterno e concreto di aiutare la persona: per esempio prendere per lei l’appuntamento con il Patrono Stabile, accompagnarla per la prima volta al Tribunale, a volte è necessario aiutare queste persone nel trovare e nel raccogliere i documenti indispensabili per introdurre la causa, così come nel rintracciare le persone che possano essere testimoni nella causa di nullità. Mons. Rigon ha usato anche parole per spiegare la necessità dell’accompagnamento, richiamandosi al capitolo VIII di Amoris Laetitia di Papa Francesco, per la necessità di un cammino ecclesiale di conversione animato e sostenuto dal ministro, il quale accoglie il penitente, lo ascolta attentamente e gli mostra il volto materno della Chiesa.

Infine, c’è stato il tempo per un confronto provocato da alcune domande dei presenti e alcune comunicazioni riguardanti la vita diocesana; fra queste la prossima Visita Pastorale che inizierà dal Vicariato di Tortona immediatamente dopo la Pasqua.
Come di consueto il pranzo fraterno ha concluso l’incontro.

Data: 22/02/2017



Archivio Notizie


Diocesi di Tortona

p.zza Duomo, 12
15057 Tortona (AL)

CONTATTACI

Il magazine della Diocesi

Il Popolo

VEDI ONLINE

oppure

SCARICA L'APP

La radio ufficiale della Diocesi

RadioPNR

VEDI ONLINE

oppure

SCARICA L'APP


©2023 - Diocesi di Tortona