La 60^ Giornata mondiale di preghiera si terrà domenica 30 aprile.
In Diocesi dal 6 maggio i pellegrinaggi ai santuari mariani con il vescovo
Le vocazioni nella Chiesa sono “un meraviglioso poliedro”
TORTONA - La tematica proposta dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni per la Giornata Mondiale di preghiera, che si celebra domenica 30 aprile, cogliendo l’invito di Papa Francesco, richiama l’attenzione sulla reciprocità delle diverse vocazioni nella Chiesa.
È l’orizzonte proposto anche dall’Esortazione Apostolica post-sinodale rivolta ai giovani e a tutto il popolo di Dio: “La pastorale non può che essere sinodale, vale a dire capace di dar forma a un ‘camminare insieme’ che implica una valorizzazione dei carismi che lo Spirito dona secondo la vocazione e il ruolo di ciascuno dei membri della Chiesa attraverso un dinamismo di corresponsabilità […].
In questo modo, imparando gli uni dagli altri, potremo riflettere meglio quel meraviglioso poliedro che dev’essere la Chiesa di Gesù Cristo. Essa può attrarre i giovani, proprio perché non è un’unità monolitica, ma una rete di svariati doni che lo Spirito riversa incessantemente in essa, rendendola sempre nuova nonostante le sue miserie” (Francesco, Christus vivit, 206-207).
L’immagine del poliedro, una figura geometrica solida con molte facce, suggerita dal Papa e scelta come icona di questa giornata, non è solo un accessorio utile a descrivere le legittime e preziose varietà presenti nella Chiesa e nemmeno una semplice esortazione a vivere in comunione, ma un esercizio per promuovere e far maturare nelle nostre comunità stili e prassi nuove per riconoscere «la ricchezza della varietà delle vocazioni di cui la Chiesa si compone» (ChV 207).
Le vocazioni nella Chiesa, infatti – la vita consacrata, il ministero ordinato, il matrimonio e il laicato vissuto a servizio del Vangelo – non demarcano territori esclusivi, ma sottolineano aspetti complementari dell’unica vita cristiana che è la vita di Cristo donata per il mondo (cf. Gv 6,51).
Cristo, infatti, è forse diviso? (cf. 1Cor 1,13). “L’intima vocazione della Chiesa” (Lumen gentium, 51) e la sua opera a servizio del mondo non si realizza attraverso una distinzione di compiti, ma ciascuna vocazione, occupandosi di un aspetto particolare della vita cristiana, richiama l’importanza e la bellezza di ogni chiamata e porta un annuncio di salvezza a ogni uomo, come in un meraviglioso poliedro.
La celebrazione di domenica diventa l’occasione per tutte le comunità di cogliere la varietà di vocazioni al loro interno.
Vocazioni che hanno tutte la radice nel battesimo, che inaugura il cammino del discepolo. La vocazione, infatti, non è mai fine a se stessa, ma è rivolta a favore di tutto il corpo ecclesiale: lo edifica e lo fa crescere.
Un posto peculiare è riservato al ministero ordinato di cui si ha un immenso bisogno perché la Chiesa viva e il mondo creda.
Ecco allora la necessità di coltivare il terreno ecclesiale perché diventi sempre più favorevole alla maturazione della vocazione, intensificando, senza riserve, la preghiera e l’adorazione, affinché non manchino pastori “secondo il suo cuore” (Ger 3,15) che la edifichino con la Parola e la nutrano con i sacramenti.
Questa giornata vuole essere una grande intercessione perché non manchino coloro che, nel nome del Signore, si facciano voce della chiamata, impegnandosi, rispettosamente, ma con fermezza a invitare, consigliare, accompagnare e guidare, in modo che le comunità siano luoghi accoglienti e meravigliosi poliedri, dove possono crescere numerose e sante vocazioni al ministero.
Nella Diocesi di Tortona a maggio il vescovo ripropone i pellegrinaggi vocazionali nei santuari mariani per i quattro sabati del mese.
Il primo si terrà il 6 maggio a Montespineto con la S. Messa alle ore 9.
Don Claudio Baldi
locandina "Pellegrinaggi vocazionali"
Preghiera dei Fedeli
Per tutti coloro che sono in discernimento e si stanno interrogando circa la loro vita, perché accolgano la voce di Cristo che li chiama a lasciare ogni cosa per Lui, offrendo la loro esistenza a Lui e ai fratelli nella pienezza dell’amore.
Preghiamo
Invocazione al Signore Gesù
Padre buono, datore della vita,
il creato, il tempo, la storia ci parlano di Te,
del tuo amore e della tua passione per ognuno di noi.
A Te che ci hai chiamati fin dal seno materno,
seminando in noi desideri grandi
di felicità e di pienezza, chiediamo:
manda il tuo Spirito
a illuminare gli occhi del nostro cuore
perché possiamo riconoscere e valorizzare tutto il bene
che hai regalato alla nostra vita.
Fa' che ci lasciamo attraversare dalla tua luce
perché dalla tua Chiesa si riverberino
i colori della tua bellezza
e ognuno di noi,
rispondendo alla propria vocazione,
partecipi dell’opera meravigliosa e multiforme
che vuoi compiere nella storia.
Te lo chiediamo in Cristo Gesù,
tuo figlio e nostro Signore.
Amen.
Data: 28/04/2023
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