Venerdì, 19 Aprile 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

E' deceduto il Card. Giovanni Canestri. Il comunicato della Diocesi

E' deceduto il Card. Giovanni Canestri. Il comunicato della Diocesi

La Diocesi di Tortona da l'annuncio della morte del Cardinale Giovanni Canestri.

I funerali si terranno sabato mattina 2 maggio nella Basilica di San Pietro a Roma presieduti dal Card. Angelo Sodano e, come consuetudine le esequie saranno celebrate dal Santo Padre.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, come riferito dall'Arcidiocesi di Genova, la salma sarà trasferita a Genova e, al suo arrivo sarà accolta in Cattedrale. Qui resterà esposta per la preghiera dei fedeli nei giorni di domenica 3 maggio, dalle ore 8 alle 12 e dalle 15 alle 19, e lunedì 4 maggio dalle 9 alle 12.

I funerali a Genova si terranno lunedì pomeriggio 4 maggio alle ore 16, presieduti dal Card. Angelo Bagnasco e concelebrati dal nostro Vescovo Mons. Vittorio Viola, insieme ai Vescovi della Conferenza episcopale ligure.

Dopo la celebrazione, a porte chiuse, la salma dell’Arcivescovo Emerito di Genova verrà tumulata in San Lorenzo presso l’altare del SS. Sacramento.

Qui di seguito il comunicato della Diocesi di Tortona.

 

* * *

La notizia della morte del Card. Giovanni Canestri, Vescovo di Tortona dal 1971 al 1975, ha colto di sorpresa la Diocesi. Anche se in età molto avanzata non erano giunte notizie da Roma che facessero presagire ad una sua dipartita.

La stessa sorpresa caratterizzò la sua nomina a Vescovo di Tortona nell’ormai lontano gennaio del 1971: questa notizia allora ci riempì di gioia; quella di ieri di velata mestizia per il distacco di una persona che, pur lontana nello spazio, la Diocesi ha sempre sentito presente negli affetti e nella preghiera.

Dicevamo della notizia della nomina di Mons. Canestri a successore di S. Marziano, appresa dal settimanale diocesano “IlPopolo” e accolta da tutti, clero e laicato con vivissima gioia, pari alla troppo lunga ed estenuante attesa: si temette, dopo la rinuncia di Mons. Francesco Rossi nel novembre del 1969, la soppressione e lo smembramento della Diocesi.

Oggi, con memoria grata, fa bene allo spirito ripercorrere i pochi ma laboriosi e fecondi anni del Vescovo Canestri con noi.

Il suo ingresso nella festa di S. Marziano il 6 marzo del 1971: le migliaia di presenti, il semplice rito in cattedrale, la parola del nuovo Pastore: “sono un Vescovo di Papa Giovanni”.

La notizia del suo trasferimento a Roma con l’incarico di Vicegerente, diffusa sempre da “Il Popolo” nel febbraio del 1975.

Restano impresse nel cuore più che in pagina quelle parole del suo saluto di congedo alla Diocesi: “Carissimi… ed è subito sera !quattro anni fa la volontà del Santo Padre Paolo VI ha indirizzato il mio servizio pastorale dalla diocesi di Roma quella Tortona. Soffrendo nel lasciare Roma (dopo 35 anni) sono venuto volentieri a Tortona nel nome del Vicario di Cristo… soffrendo nel lasciare Tortona, ritorno a Roma per obbedire al Papa…”.

Che cosa ha lasciato alla Diocesi di Tortona il Card. Giovanni Canestri?

Questi aveva pensato e programmato – almeno così dicevano i suoi collaboratori – un’azione pastorale a tempi lunghi con alcune priorità.

Innanzitutto la sua azione per il Seminario e per le Vocazioni: la riapertura del Seminario minore a Tortona nello stesso edificio in cui ha sede quello Maggiore.

La nomina del nuovo Vicario generale, nella persona di Mons. Libero Meriggi, con il compito specifico della riforma della Curia, dell’Amministrazione e dell’aggiornamento del clero.

La creazione dell’Ufficio Pastorale, con la funzione di riferimento e coordinamento degli uffici di curia e delle iniziative degli organismi diocesani.

In sintonia e a supporto a quanto sopra aveva studiato insieme ai suoi preti la Visita pastorale alle parrocchie, che iniziò nella I Domenica di Avvento del 1974 a Casteggio e si fermò improvvisamente nel febbraio 1975 a Robecco Pavese per la chiamata a Roma.

Queste le tappe della sua vita.

Nato a Castelspina, in Diocesi e provincia di Alessandra, il 30 settembre del 1918.

Avviato agli studi nel Seminario diocesano passò poi a quello di Roma, dove fu ordinato sacerdote il 12 aprile 1941. Fu vice parroco di S. Giovanni de’ Rossi, parroco di Casalbertone, Direttore spirituale nel Seminario Romano.

Nel 1981, a 43 anni, venne nominato Vescovo ausiliare a Roma.

Il 7 gennaio 1971 fu inviato dal papa Paolo VI a Tortona, succedendo a Mons. Francesco Rossi.

L’8 febbraio 1975 fu promosso alla Sede titolare di Monterano, con il titolo di Arcivescovo con l’incarico di Vicegerente della Diocesi di Roma. Dal 22 marzo 1984 al 6 luglio 1987 viene nominato Arcivescovo di Cagliari; dal 6 luglio 1987 al 16 settembre 1989 è nominato Arcivescovo di Genova-Bobbio; dal 16 settembre 1989 al 20 aprile 1995 è nominato Arcivescovo di Genova. Il 28 giugno 1988 viene creato Cardinale presbitero di Sant'Andrea della Valle da S. Giovanni Paolo II.

Tortona, 30 aprile 2015

Data: 30/04/2015



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