Mercoledì, 24 Aprile 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Peregrinatio - Con noi i simboli della GMG

Giovedì 3 e venerdì 4 settembre la Chiesa tortonese ha ospitato le immagini del Crocefisso di San Damiano e della Madonna di Loreto che stanno attraversando tutte le Diocesi italiane, in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà il prossimo anno in Polonia.

Durante le due giornate, il Crocefisso e la statua della Madonna sono stati recati in alcuni luoghi simbolici per la comunità cristiana: chiese, ospedali, carceri, oratori. Seguendo le indicazioni del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile, si è voluto in questo modo rendere partecipi di questo importante momento anche quanti non potranno recarsi in prima persona a Cracovia.

Le due immagini sono state accolte nella mattinata di giovedì presso il Centro Pastorale “Maria Regina” di Serravalle Scrivia. Il Crocefisso, in seguito, è stato portato a Novi Ligure, presso l’Ospedale “San Giacomo” e all’oratorio “Don Bosco”. Nel pomeriggio, ha visitato il “Piccolo Cottolengo” e l’oratorio degli Orionini di Tortona. Sempre a Tortona, in serata, si è tenuta una veglia di preghiera presso la Parrocchia S. Matteo.

Il giorno successivo è stata invece ricevuta presso l’ospedale di Tortona, il centro “Paolo VI” di Casalnoceto e il carcere di Voghera.

La statua della Madonna di Loreto, invece, ha visitato l’Oltrepò, toccando gli oratori di Stradella, Broni e Voghera, gli ospedali di Stradella e Voghera, Villa Meardi, e la parrocchia del Sacro Cuore di Casteggio, dove anche qui giovedì si è tenuta una veglia di preghiera.

Nella serata di venerdì si sono svolte due processioni in contemporanea per le vie di Tortona. Il Crocefisso è partito dalla chiesa dei Cappuccini, mentre la statua lauretana dal Santuario di Nostra Signora della Guardia. I due cortei si sono riuniti in piazza Duomo provenendo dai due lati di via Emilia e hanno accompagnato i simboli fin sull’altare della Cattedrale, dove li attendeva il Vescovo, Mons. Vittorio Viola, insieme ad una rappresentanza del clero diocesano.

Dopo un momento di preghiera, Sua Eccellenza ha rivolto la parola ai giovani presenti. “Sono state due belle giornate, da quando abbiamo accolto in Diocesi a Serravalle queste due immagini. Gli incontri ai quali ho potuto partecipare, e, come mi è stato detto, anche tutti gli altri, sono stati nella loro semplicità momenti belli e veri”.

Il Vescovo, seguendo il racconto di una delle più antiche biografie del santo di Assisi, la “Leggenda dei tre compagni”, ha voluto raccontare il cammino che portò Francesco a sentire la voce di Cristo parlargli dall’immagine di San Damiano. Un percorso che lo indusse a raccogliersi in se stesso, cessando di ricercare l’apparenza, di mettersi in mostra, di avere ambizioni mondane.

“Francesco capisce che bisogna smettere di adorare se stessi. E cambia anche il suo modo di relazionarsi con i poveri. Se già prima non rifiutava l’elemosina a chi gliela chiedeva, qui Francesco comincia a voler sperimentare la condizione dei poveri. Convince un povero a fare cambio di abiti, e si veste con gli abiti del povero. Si mette a chiedere l’elemosina. Sarebbe come andare in Ungheria, lungo l’autostrada, dove in questo momento stanno andando a piedi perché non possono salire sui nostri treni. O, più ancora… sarebbe come andare dal padre di quel bimbo sulla spiaggia, e scambiarsi d’abito, volendo sentire ciò che lui sente”.

Il Vescovo ha espresso la speranza che i giovani tortonesi possano sperimentare un cammino simile a quello di Francesco nel loro viaggio verso Cracovia, così che questo venga percepito non soltanto come un incontro fra le persone, ma soprattutto con il Signore.

Nelle prossime settimane, il tema verrà approfondito negli incontri che il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile, diretto da don Cristiano Orezzi, proporrà per presentare la Giornata Mondiale della Gioventù ai giovani della diocesi. I primi due appuntamenti sono fissati a Tortona e a Broni, rispettivamente il 17 ed il 25 settembre. Seguiranno altri incontri nelle settimane successive.

Il viaggio del Crocefisso di San Damiano e della statua della Madonna di Loreto, invece, dopo aver lasciato Tortona è proseguito per le Diocesi di Ventimiglia e di Genova. Al termine del percorso annuale, i due simboli, “avvolti” dalle preghiere provenienti da tutte le Diocesi italiane, verranno portati in omaggio alla Chiesa polacca.

Pier Luigi Feltri

Data: 08/09/2015



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