Il Vescovo ci parla: l'incontro di Roma, e quello di Spotorno con il seminario
Spotorno, 18 settembre 2015
Carissimi tutti,
l’incontro di riflessione per i nuovi vescovi si è concluso e ora mi trovo per due giorni a Spotorno per dare inizio, insieme agli altri vescovi, al nuovo anno del seminario interdiocesano di Valmadonna.
L’incontro di Roma ha avuto l’apprezzamento di tutti i partecipanti. Dopo l’udienza dal Santo Padre abbiamo vissuto ancora momenti intensi come il ritiro al Santuario del Divino Amore, predicato da S.E. Mons. Renato Corti, vescovo emerito di Novara, e la celebrazione eucaristica all’altare della Cattedra nella Basilica di san Pietro, seguita dalla visita alla tomba dell’Apostolo.
Mons. Corti di ha guidato con la sapienza di un uomo di Dio e l’esperienza del suo ministero, proponendoci due temi: il discernimento, come compito quotidiano del vescovo, e la gratuità, come caratteristica dell’officium amoris del vescovo, chiamato ad essere vir pauper e buon padre di famiglia.
Bello è stato vedere i nuovi vescovi scendere a venerare la tomba di Pietro. Tanti pensieri mi hanno accompagnato, dal vedere fino a dove si è lasciato portare il pescatore di Galilea al sentirmi dentro quella stessa storia, una storia molto più grande di me, la vita della sua Chiesa, nella quale imparare a lasciarmi portare.
Insieme alle conferenze riguardanti aspetti importanti della vita ecclesiale (collegio dei vescovi, gestione amministrativa, diritto e governo pastorale, dialogo interreligioso, politiche europee), è stato molto arricchente poter ascoltare la testimonianza di due confratelli, Mons. Antoine Chbeir vescovo di Lattaquieh in Siria e Mons. Basel Yaldo, vescovo ausiliare di Baghdad. Ancora una volta abbiamo potuto constatare quanto le informazioni che ci vengono date siano lontane dalla verità delle situazioni e quanto grande sia la sofferenza dei cristiani in quei paesi. Guerre volute da fuori per interessi di altri, cristiani costretti a fuggire (in una sola notte 120.000 cristiani hanno dovuto lasciare le loro case e tutto ciò che avevano), fratelli e sorelle che a motivo del nome cristiano affrontano ogni giorno il martirio. E noi spettatori distratti e superficiali. Per tutti è stato davvero coinvolgente ascoltare la loro testimonianza di vita. Certo, molti dei nostri problemi di fronte a tanto dolore si ridimensionano, mostrandosi per quello che realmente sono.
Queste giornate di pellegrinaggio e riflessione si sono concluse in un clima di autentica fraternità e comunione.
Anche qui a Spotorno l’incontro si svolge nello stesso clima: il seminario di Valmadonna riprende il suo annuale cammino con 17 seminaristi. Per la nostra diocesi Stefano, Giuseppe e Daniele: impegniamoci tutti a sostenerli con la preghiera. Per i vescovi e i referenti delle singole diocesi è anche l’occasione per una verifica e una programmazione del cammino del nostro seminario.
Come sempre vi ricordo nella preghiera e vi attendo numerosi all’Assemblea diocesana di sabato 26 settembre 2015.
+ Vittorio
L'INCONTRO DEL SEMINARIO DI VALMADONNA A SPOTORNO
ALCUNE IMMAGINI DELLA VISITA ALLA TOMBA DI PIETRO
Data: 19/09/2015