Azione Cattolica: Assemblea diocesana
“Si alzò e andò in fretta”
TORTONA - Giovedì 24 settembre, con inizio alle ore 18, nei locali del Seminario si svolge l’Assemblea dell’Azione Cattolica diocesana che vede la presenza di Consiglieri, Presidenti parrocchiali e componenti delle diverse equipe.
La serata è introdotta dal Presidente diocesano, Raffaele Bonaventura, che guida l’iniziale momento di preghiera a cui segue l’intervento di Gianfranco Agosti che presenta il tema legato all’icona di Maria che “si alzò e andò in fretta”.
Non è un tema scelto a caso, poiché è profondamente legato al cammino di una Chiesa che, secondo Papa Francesco, deve configurare se stessa come “Chiesa in uscita”: così è per l’Azione Cattolica, non un’associazione ferma, ma un laicato vivo ed attivo per far correre la Parola di Dio.
All’interno di un triennio segnato dalle tre consegne di Papa Francesco “rimanere in Gesù, andare e gioire”, questo 2015-16 è per l’AC l’anno dell’andare ed il modello non può che essere lei, Maria.
La giovane donna di Nazareth ha appena ricevuto una visita incredibile: un angelo del Signore le annuncia che è stata scelta come portatrice di grazia e da lì Maria capisce che è necessario uscire per andare verso la montagna da una sua parente, anche lei in attesa di un figlio; lì Maria va nel nome di Dio per vivere il servizio con gratuità: è un incontro tra due donne che presto saranno madri ed è un momento di grande gioia, ma la vita di Maria non sarà sempre nella gioia.
Pregata come la Madre dei sette dolori, Maria vede la morte in croce del figlio ingiustamente sacrificato e poi eccola nel cenacolo, a pregare con gli amici di sempre nel chiuso di una stanza e nessuno sa cosa fare…
E’ forse la fotografia della Chiesa di oggi?
Siamo anche noi chiusi nelle nostre parrocchie?
No, usciamo, andiamo tra gli altri e notiamo che tutti ci capiscono perché il linguaggio dell’amore è universale.
Questa nostra assemblea diocesana, allora, conclude Gianfranco, è da vivere come il punto di partenza di una AC che cammina per andare incontro a tutti, perché “ogni cristiano è missionario” (Papa Francesco).
La parola torna, quindi, a Raffaele Bonaventura, che sarà uno degli otto delegati per la nostra Diocesi al prossimo Convegno nazionale di Firenze dove la Chiesa è chiamata a fare il punto sul proprio cammino di fedeltà al rinnovamento promosso dal Concilio Vaticano II ed aprire nuove strade all’annuncio del Vangelo.
Raffaele, pertanto, presenta il Convegno a partire dal titolo “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” che indica come la comunità cristiana debba essere esperienza di fraternità e di corresponsabilità, capace di vivere l’accoglienza ed il servizio e questo è possibile solo se il Vangelo impregna la vita di ogni fedele.
Il Convegno di Firenze, dunque, aiuterà la Chiesa a riflettere su di sé attraverso l’indicazione di 5 vie: uscire, annunciare, abitare, educare e trasfigurare a proposito delle quali Raffaele ricorda che sono prospettive intimamente connesse tra di loro e ci impegnano a riconoscere, accogliere e percorrere, anche nel contesto culturale del nostro tempo, la storia di Dio con l’umanità; a Firenze, dunque, l’Azione Cattolica sarà presente con i suoi delegati diocesani e nazionali e lì porterà le tre passioni che le stanno a cuore: per la vita, per la Chiesa, per la laicità.
C’è ancora il tempo per una prima presentazione dei diversi sussidi da parte dei responsabili dei settori Adulti, Giovani ed ACR e poi ecco arrivato il momento della convivialità con una fraterna cena a base di pizza e dolcetti per poi riprendere il lavoro assembleare, questa volta divisi per gruppi, ed ultimare così questo bell’incontro con una più articolata attenzione ai testi a cui segue un po’ di confronto e di dialogo sulla nostra vita associativa diocesana e parrocchiale dove non mancano aspetti problematici da migliorare, ma dove prevale la bellezza dell’essere insieme tra di noi e con Gesù.
Patrizia Govi
Data: 30/09/2015