Celebrato San Pietro sul monte Antola
Appuntamento dal sapore di sentita, affettuosa attesa per molti "fedelissimi", atmosfera subito familiare, esperienza di condivisione e di meditazione in alcuni momenti? L'ultima domenica di giugno, in occasione della solennit? di San Pietro, ci si ritrova sotto la croce che, maestosa, domina la valle, una croce con un significato quindi particolare e che sembra, proprio in quest'occasione, sentirsi pi? vicina a noi, forse perch? in molti scelgono di incamminarsi e raggiungere la vetta dell'Antola. Anche quest'anno la festa ? iniziata sabato 28 e importante ? stata la presenza degli Alpini che, come sempre, hanno pensato a preparare i pasti ai visitatori, con assoluta cura e organizzazione. Un momento significativo ? stato rappresentato dalla fiaccolata serale fino alla croce, culminata con alcuni minuti di preghiera che sono certamente serviti per ricordare a tutti il vero spirito della festa. Nella notte la cappella ha accolto alcune persone, mentre altri hanno scelto il grande ed efficiente rifugio del monte Antola, inaugurato in occasione della festa dello scorso anno, la cui celebrazione ? stata presenziata da Mons. Martino Canessa, nostro vescovo. Nel pomeriggio alcuni gruppi si erano gi? attrezzati con tende. Il momento dell'alba ? riuscito a far destare molti che, dalla vetta, hanno assistito a questo spettacolo suggestivo, attenuato solo dalla presenza di un po' di foschia. La mattinata ? stata resa piacevole ancora una volta dagli Alpini, che hanno provveduto al ristoro dei viaggiatori partiti la notte e appena arrivati e ad un "addolcito" risveglio per gli altri "ospiti". Le due messe (la prima celebrata alle ore 9, la seconda, solenne, alle 10,30) hanno riunito i fedeli nel raccoglimento e nella riflessione sulle figure dei santi Pietro e Paolo e il messaggio di fede che hanno voluto comunicare all'umanit?, associando ci? all'importanza della presenza di questa domenica in questo contesto che ancora una volta si mostra cos? adatto? La seconda celebrazione solenne si ? conclusa con un "omaggio" degli Alpini, una toccante preghiera che ha riassunto il valore di questi volontari e ha sottolineato lo speciale spirito ed emozione con cui solo loro rivolgono il pensiero all'Antola e alle valli circostanti. Il presidente del parco, prima della conclusione, ha rivolto i pi? sentiti ringraziamenti a coloro che hanno reso possibile l'avvenimento, in particolare a Don Pietro Cazzulo, la persona che, con la volont? e la determinazione di sempre, ? stata la vera guida dell'incontro. Il pranzo ? stato ancora preparato dagli Alpini; come ogni anno non ? mancata la squisita pasta e fagioli! La pioggia improvvisa ha purtroppo affievolito il clima di festa, in quel momento al culmine anche grazie alla presenza ormai numerosa di cavalli e altri animali, ma non di certo il ricordo dell'intera giornata.
Francesca Torre - Torriglia
Data: 02/07/2008