Venerdì, 29 Marzo 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Aiutiamo suor Sara: la "nostra" clarissa coinvolta nel terremoto di Rieti

1/suor Elena e suor Sara.jpgTrasferita da Città della Pieve a Rieti dove il sisma ha danneggiato il Monastero. Adesso, con sette sorelle, è stata ospitata a Roma da Madre Elena Francesca. Diocesi e Caritas hanno aperto una raccolta fondi 

TORTONA - Il 15 ottobre ricevo una mail inattesa.
Ad inviarla è suor Sara Fedele, tortonese e sorella clarissa del Monastero di Città della Pieve.
Mi informa che il 23 ottobre sarebbe partita, insieme a suor Chiara Lucia, alla volta del monastero di Rieti, dove sono rimaste poche sorelle anziane che hanno chiesto aiuto alla comunità di Città della Pieve perché Santa Chiara continui ad illuminare la Valle Santa Reatina.
Suor Sara mi prega di informare il direttore don Pier Giorgio, Daniela, Matteo e le nostre famiglie, in funzione di un legame di affetto tutto speciale che ci lega alle sorelle clarisse. Ci chiede il ricordo nella preghiera, vincolo prediletto di amicizia.

Nel suo scritto suor Sara mi descrive il suo stato d’animo: “dopo aver pregato e valutato la cosa, abbiamo detto (e dato) il nostro sì comunitario, e da esso lo Spirito ha scelto me e suor Chiara Lucia”.
Poi mi racconta della comunità dove andrà: “è davvero piccola: sette sorelle di cui cinque anziane, ma quello che ho potuto constatare è che il Signore le ama e loro amano Lui.
Nonostante la vecchiaia, la sofferenza fisica, la loro fedeltà non viene meno.
E poi sono così amate dal Vescovo Domenico Pompili, dai frati, dal Terz’Ordine francescano e dalla gente che sono tutti strafelici di sostenere questa nuova rinascita.

Le aspettative e l’entusiasmo sono forti; noi andiamo nella nostra povertà forti della grazia del Signore e della sua benedizione”.

Le rispondiamo dicendole della nostra vicinanza e della nostra preghiera.
Le scriviamo anche che nella loro andata a Rieti c’è un ulteriore segno del legame che ci unisce: il Vescovo Domenico conosce bene la nostra diocesi a motivo dell’amicizia con don Pino Scabini e con la sorella Maria ed essendo salito più volte nella loro e nostra Pregola.

Ma domenica 30 ottobre il corso delle cose prende una piega non prevista.

Il terremoto, che da mesi non dà tregua alle popolazioni del centro Italia, si ripresenta in tutta la sua forza e danneggia anche il Monastero di Rieti, costringendo le sorelle ad abbandonare la loro “casa” e a riparare a Roma, presso la comunità di Madre Elena Francesca, altra “nostra” sorella tortonese.

“La situazione del monastero di Rieti – spiega suor Sara in una successiva mail di qualche giorno fa – non è gravissima, nonostante ci siano parti lesionate sulle quali intervenire.
Lo spavento è stato tanto, dovuto soprattutto all’età delle sorelle di Rieti.
Due non camminano e se le scosse fossero continuate (cosa che puntualmente sta avvenendo), non sarebbe stato facile metterle in sicurezza”.

A questo punto entra in gioco la Provvidenza e quel filo che lega le sorelle a Tortona diventa sempre più evidente.
A pochi attimi dal terremoto due figlie della nostra diocesi si parlano al telefono: suor Sara chiede aiuto a suor Elena che, senza pensarci un attimo, offre la disponibilità del “suo” monastero ad ospitare le sette consorelle di Rieti.

“Penso – ci scrive suor Sara – sia una bella testimonianza di accoglienza ed è bello che riguardi proprio due tortonesi, un po’ madre e figlia per l’importanza che nel mio cammino ha avuto suor Elena.
Stiamo toccando con mano una testimonianza di carità fraterna, volto del Padre misericordioso. Siamo a Roma, ospiti amate nonostante tutto il carico di lavoro in più che sette persone possono dare, ma nessuno ci fa pesare nulla, anzi siamo a casa”.

Una domanda mi sorge spontanea, improvvisa.

Mi chiedo: come possiamo aiutare queste nostre sorelle a ripartire?
La risposta arriva immediata: la Chiesa di Tortona, con il suo Vescovo e grazie alla Caritas diocesana, ha scelto di promuovere una raccolta fondi a favore di un primo intervento di ristrutturazione del Monastero di Rieti.
Così le suore potranno a breve farvi ritorno.

Noi, dal canto nostro, continueremo a pregare per loro e per noi, “perché anche nel terremoto riusciamo a comprendere la volontà di Dio, poiché nulla è a caso”.

E chiediamo di farlo anche alla famiglia dei nostri lettori.

Mentre scrivo queste righe il tempo fuori è uggioso, grigio, carico di pioggia, ma il cuore vive la dimensione della primavera, attesa e speranza di un nuovo risveglio.

La stessa che arriverà per il Monastero di Rieti e per le sue sorelle. Anche grazie alla vostra generosità. 

Per aiutare il Monastero di Rieti di Suor Sara puoi fare la tua offerta a: 

CARITAS DIOCESANA DI TORTONA
NUOVE COORDINATE BANCARIE:

UBI - BANCA S.P.A.
PIAZZA DUOMO 13 TORTONA 

IBAN:
IT44Z0311148670000000013136 

CAUSALE:
Monastero delle Clarisse di Rieti

 

Data: 30/11/2016



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