Venerdì, 29 Marzo 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO: Riflessione del Vescovo

PRIMA LETTURA (Is 58,7-10)
La tua luce sorgerà come l’aurora.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Non consiste forse [il digiuno che voglio]
nel dividere il pane con l’affamato,
nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.
Se toglierai di mezzo a te l’oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore all’affamato,
se sazierai l’afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio».

SALMO RESPONSORIALE (Sal 111)
Rit: Il giusto risplende come luce.

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.

Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

Sicuro è il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria.

SECONDA LETTURA (1Cor 2,1-5)
Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.


VANGELO (Mt 5,13-16)
Voi siete la luce del mondo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

LA SANTA

1/Sainte_Claudine_Thevenet.jpgSanta Claudine Thévenet

Il 3 febbraio la Chiesa ricorda Santa Maria di Sant’Ignazio (al secolo Claudine Thévenet) beatificata il 4 ottobre 1981 e canonizzata il 21 marzo 1993. Claudine nacque a Lione il 30 marzo 1774. Glady come era chiamata affettuosamente, si distinse fin da bambina per bontà e dolcezza.

Quando scoppiò la Rivoluzione francese aveva quindici anni.
Nel 1793 Lione fu assediata dalle forze governative e lei vide l’esecuzione dei suoi due fratelli uccisi per rappresaglia, dopo la caduta della città, nel gennaio 1794.
Le loro ultime parole furono “Glady, perdona, come noi perdoniamo”. Da allora si dedicò a portare soccorso alle persone colpite dalla Rivoluzione e cercò di combattere l’ignoranza di Dio che c’era nel popolo e si impegnò a farlo conoscere a tutti, soprattutto alle bambine e alle giovani.

L’incontro con l’abbé André Coindre, l’aiutò a discernere la volontà di Dio su di lei. Avendo trovato due bambine abbandonate e tremanti per il freddo sul pavimento della Chiesa St-Nizier, Padre Coindre le condusse da Claudine che cominciò a occuparsene.

La compassione e l’amore per le bambine abbandonate fu l’inizio della Pia Unione del S. Cuore di Gesù di cui lei fu eletta presidente.
Il 6 ottobre 1818, a Pierres Plantées sulla collina della Croce Rossa avvenne la fondazione della Congregazione delle Religiose di Gesù Maria. Claudine prese il nome di suor Maria di Sant’Ignazio.

Nel 1820 la giovane Congregazione si stabilì a Fourvière (di fronte al Santuario) su un terreno comperato dalla famiglia Jaricot.

Essa riceverà l’approvazione canonica delle diocesi di Puy nel 1823 e di Lione nel 1825. Aprì a Fourvière un educandato per giovani di buona famiglia e una per orfanelle e povere a cui dare un’educazione, indirizzandole anche al mestiere di filandaie, per poter dar loro un futuro di lavoro nei setifici di Lione.
Il primo scopo dell’istituto fu quello di raccogliere le bambine povere e di aver cura di loro fino all’età di 20 anni, insegnando loro, oltre le conoscenze della scuola elementare, un mestiere, e assicurando pure una solida formazione religiosa e morale.
Lo scopo apostolico della Congregazione sarà sempre quello dell’educazione cristiana di tutte le classi sociali con una preferenza per le bambine e le giovani e, fra queste, per le più povere.

Le sue opere si svilupparono malgrado le prove, che accompagnarono la vita della fondatrice durante gli ultimi 12 anni della sua vita: la morte dolorosamente avvertita di Padre Coindre (1826) e delle prime Suore (1828); la lotta per impedire la fusione della sua Congregazione con un’altra; i moti rivoluzionari di Lione nel 1831 e nel 1834 con tutte le conseguenze per gli abitanti di Fourvière, che si trovavano in un punto strategico tra le due parti antagoniste.

Il suo coraggio fu sempre grande e lei non si lasciò mai intimidire dalle avversità.
Al contrario intraprese nuove costruzioni, tra cui quella della Cappella della Casa Madre e al tempo stesso si dedicò con grandissima cura alla redazione delle Costituzioni della sua Congregazione.

Nel 1835 la sua salute cominciò a peggiorare, ma lei non si risparmiò mai fino a quando morì il 3 febbraio 1837 a Lione, all’età di 63 anni.
Cinque anni dopo la morte della Madre, le sue figlie si recarono in India, aprirono la loro prima casa in Spagna e, nel 1855, si insediarono in America e in particolare in Canada.

Daniela Catalano

 

Data: 05/02/2017



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