Giovedì, 28 Marzo 2024
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Vescovo

Il "Campo Adulti": "attraverso" la vita siamo discepoli di Gesù

BRUSSON - È il 30 dicembre 2017: ecco l’arrivo in Casa Alpina “La Montanara” a Vollon di Brusson di giovani, adulti e famiglie che hanno condiviso in armonia la fine d’anno per iniziare insieme il nuovo 2018.
Ed il 31 dicembre la Casa è bella piena di amici di ogni età che partecipano alla Celebrazione Eucaristica presieduta da don Claudio Baldi per poi vivere l’attesa del nuovo anno con un elegante e ricco cenone.
E a seguire alcuni giorni di vacanza tra sciate, passeggiate nella neve, partite a carte e sfide a tombola sino alla sera del 4 gennaio 2018.

Qui inizia il campo adulti che porta il titolo di “Attraverso” perché solo attraverso i luoghi della vita quotidiana possiamo essere davvero discepoli di Gesù.
La vita quotidiana, infatti, è luogo della presenza e dell’incontro con il Signore e va raccontata non per fare chiacchere, ma perché è luogo teologico: la vita, ogni vita, è illuminata dalla Parola che aiuta ad interpretarla e solo a contatto con la Parola la vita personale e comunitaria può cambiare.
Il campo adulti “Attraverso” inizia, dunque, la sera del 4 gennaio con l’incontro di preghiera “Uomini e donne in cerca di pace”.
Pace che, certo, è assenza di guerre, di scontri tra vicini di casa e di conflitti che riguardano la presenza nelle nostre città di migranti e rifugiati, ma è anche pace interiore, equilibrio e concordanza tra la vita sognata e la vita vissuta.

Venerdì 5 gennaio, dopo la preghiera di Lodi ecco il primo incontro dal titolo “Attraversati dalla vita”: quest’anno non sono presenti tra noi relatori, poiché la scommessa del campo è di metterci in gioco narrandoci; gli esseri umani, infatti, sono esseri narranti così come dimostra il breve video che presenta la storia di Chiara a cui “nessuno ha insegnato ad essere felice”.
Segue poi un laboratorio per raccontarci: ognuno dei presenti è invitato a scrivere qualcosa di autobiografico su tre passaggi: “Quella volta che non posso dimenticare”, “Quella volta che ho avuto paura”, “Quella volta che ho scoperto chi sono”.
E nel silenzio ognuno di noi ricorda, riflette sul proprio essere, annota un fatto, ma, soprattutto, un’emozione vissuta, un sentimento a quel fatto collegato.
Poi si formano coppie di persone che si conoscono poco e ci si racconta, per consentire a chi ascolta di sintetizzare con una sola espressione ciò che ha ascoltato dell’altro; tutto è infine visualizzato su di un cartellone che diventa la base per il successivo dialogo in gruppo.
Nel pomeriggio chi lo desidera può approfondire la storia di Chiara e alle ore 18.30 siamo tutti nella chiesa parrocchiale di San Maurizio a Brusson per la Celebrazione della Santa Messa, mentre la sera si chiude in bellezza con canti in gruppo.

Sabato 6 gennaio la preghiera di Lodi introduce il secondo incontro dal titolo “Attraversati dalla Parola”: il laboratorio è centrato sul Libro di Giobbe, breve testo dell’Antico Testamento che presenta la storia di un uomo timorato di Dio e lontano dal male, un uomo protetto da Dio, messo alla prova, ma determinato nella fede.
Dopo una breve presentazione esegetica del testo biblico, ognuno si ritira nel silenzio per valutare cosa questa Parola dice della propria vita e per comunicarlo agli altri una volta riformato il gruppo, ma non basta; l’incontro con la Parola, infatti, provoca un cambiamento, un nuovo inizio che ci comunichiamo ancora in gruppo prima della Liturgia della Parola che celebriamo prima di cena…
E il giorno dopo è già ora di tornare a casa, ma con una marcia in più!

Patrizia Govi

Data: 10/01/2018



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