Giovedì Santo. Ricordati gli anniversari di vita sacerdotale
La celebrazione della Messa crismale con la liturgia degli olii
TORTONA - È sempre una festa di famiglia la solenne celebrazione della Messa Crismale la mattina del giovedì santo. Solenne epifania della ministerialità della Chiesa, la liturgia degli olii, presieduta dal vescovo Mons. Vittorio Viola e concelebrata dai presbiteri della diocesi, in cui, come ogni anno, sono stati ricordati anniversari significativi di vita sacerdotale. Mons. Mario Bonati, nell’indirizzo di saluto in principio del rito ha sottolineato lo stupore che ci invade quando pensiamo alla misericordia di Dio fermandosi in particolare sulla misericordia usata dal Padre nella nostra vita ministeriale.
Il Vicario ha segnalato fra gli altri il venticinquesimo anniversario di ordinazione sacerdotale del vescovo Vittorio, richiamando l’iniziativa di solidarietà che costituisce il dono dei presbiteri al pastore diocesano, ossia l’apertura in Voghera di una casa per l’accoglienza di mamme che vivono un disagio con i loro piccoli.
Terminata l’omelia con l’accorato ringraziamento a Dio per il dono del ministero, ha nominato i confratelli che festeggiamo qualche data particolare: i 76 anni di don Tino Padrini e di mons. Luigi Quaglini e i 60 anni di mons. Valentino Culacciati. Quindi il cinquantesimo festeggiato da don Renzo Demergasso, don Paolo Verri, don Mario Ghio e don Cesare Concas, mentre i 25 anni sono raggiunti assieme a lui da mons. Marco Daniele e da don Gianni Delpero; don Cristiano Orezzi i 10 anni di ordinazione.
Con i sacerdoti ha ricordato i 10 anni dei diaconi permanenti Giuseppe Capozzi ed Elio Zito.
Ha poi invitato tutti a rinnovare le promesse sacerdotali, che restano l’indicazione puntuale di come siamo chiamati ad offrire la vita nella gioia. Terminata la celebrazione, prima del pranzo fraterno in Seminario, è stata consegnata al vescovo una preziosa stampa di Gesù flagellato.
Nel pomeriggio alle 18.30 la santa messa in “Coena Domini”.
La cattedrale gremita dei fedeli dell’unità pastorale. Conclebravano con il vescovo don Claudio Baldi e don Luca Ghiacci, i parroci dell’unità pastorale e i padri cappuccini.
Terminata la celebrazione, i parroci hanno provveduto a portare l’Eucaristia nelle rispettive chiese parrocchiali per l’altare della Reposizione e l’Adorazione, continuata fino a mezzanotte con un grande concorso di popolo.
Venerdì alle 18 commovente e toccante l’Azione Liturgica della Passione del Signore così come nella notte Santa della Pasqua la Veglia pasquale.
I vari momenti della liturgia più solenne dell’anno si sono susseguiti con ordine e solennità: un fuoco divampante sul sagrato ha acceso il cero pasquale e nell’incedere della luce, attraverso la navata buia, che a poco a poco si illuminava dei ceri dei fedeli, “era possibile vedere – diceva il Vescovo – l’immagine più bella di una Chiesa il cui volto è illuminato da Cristo luce del mondo”.
Alexei, Collins, Samuele, Giulia, Sofia e Martina: tre uomini e tre donne, provenienti da varie parti della diocesi, portato a compimento il cammino catecumenale, sono rinati dall’acqua e dallo Spirito Santo ricevendo il Sacramento del battesimo, della confermazione e partecipando per la prima volta all’Eucarestia.
Al termine formulando gli auguri pasquali, il Vescovo ha ringraziato tutti per questi giorni di Triduo pasquale, preparato e vissuto in comunione nella comunità pastorale, mentre al ricordo di don Romeo Gardella uno scrosciante applauso ha rivelato l’approvazione e la soddisfazione di tutti i presenti.
Data: 04/04/2018