Giovedì, 28 Marzo 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Giornata sacerdotale

La Giornata sacerdotale: il presbiterio di San Marziano con il vescovo
“Noi presi e messi dentro il suo cuore”

1/sacerdoti.jpgTORTONA - “Ed è la vita più bella del mondo quella del prete!
E noi presi e messi dentro il suo cuore per dire al mondo che è amato, diventando sacramento del volto misericordioso Padre, perché l’amore di Dio raggiunga tutti gli uomini”.
Questi intensi passaggi dell’omelia del vescovo Mons. Vittorio Viola nel santuario della Madonna della Guardia, danno la cifra e il vero senso della giornata sacerdotale.

La solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù è infatti tradizionalmente nella nostra diocesi il momento dell’incontro dei sacerdoti per vivere la loro giornata di santificazione; occasione donata per considerare che “siamo stati presi e messi dentro il Sacratissimo Cuore, per essere strumento di questo amore.
La nostra santità è diventare quello stesso fuoco nell’esercizio del ministero, senza alcun nostro merito”.

Quest’anno l’appuntamento è stato per venerdì 8 giugno presso il Santuario della Madonna della Guardia, inserendolo all’interno dell’anno centenario, quale celebrazione giubilare dei sacerdoti.
Il saluto del Vescovo e la recita dell’Ora Media presso la saletta conferenze del Centro “Mater Dei” hanno introdotto la mattinata.
Don Pierangelo Pietracatella, Capo Ufficio presso il Tribunale Apostolico della Rota Romana, ha tenuto una efficace relazione intorno alla “Riforma del processo canonico matrimoniale: istanze pastorali”.
L’intervento di don Pierangelo, come annunciato nel titolo, è stato caratterizzato da un forte respiro “pastorale” e pur presentandosi con una significativa e fondamentale base giuridica, si è sviluppato in ordine ad uno stile di misericordia, poiché dovunque c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e il perdono di Dio.
Il processo canonico di dichiarazione di nullità è a servizio di ciò e proprio per manifestare questa maternità della Chiesa papa Francesco ha posto in atto con il documento “Mitis Iudex”.
Don Pietracatella ha così presentato in sintesi i contenuti e il “senso” del processo canonico, illustrando alcune situazioni concrete e invitando i parroci a far conoscere e a favorire questa possibilità.

Al termine Mons. Viola in Santuario “sotto la Guardia potente di Maria e accompagnati da un santo sacerdote di nome Luigi Orione” ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica, concelebrata dai presenti.
Durante l’omelia, richiamando il mistero infinito di amore del Cuore di Cristo, ha invitato i presenti a “restare” nello spazio dell’amore del cuore di Gesù, per come lui ci ha chiamati, attraverso l’esercizio del ministero, nonostante le fatiche, i ritardi e i nostri peccati.
Riferendosi alla scena evangelica del Calvario ha continuato dicendo che “ciò che fuoriesce dal Sacratissimo Cuore è una mescolanza di sangue e acqua a dire qualcosa che non si può separare.
È una mescolanza profonda dove l’acqua significa lo Spirito e il sangue la vita profonda di Gesù.
Ora il dono dello Spirito è inseparabile dal dono della vita profonda di Cristo. Non c’è effusione dello Spirito in noi senza un impasto con sangue di Cristo e quindi una comunione profonda con la sua vita offerta.
Per la preghiera della Chiesa e l’imposizione delle mani siamo stati posti in comunione profonda con il suo sangue offerto e immersi nella fornace ardente del suo cuore”.

Al termine della celebrazione, prima della benedizione finale, ha ringraziato i presenti per il “ministero” di tutti e di ciascuno, invitando a mettere le difficoltà nel cuore suo per un ministero ispirato da lui solo che sia offerta e amore.
Alle 12.30 il pranzo presso il Centro “Mater Dei” ha concluso la mattinata.

Claudio Baldi

Data: 14/06/2018



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