L’incontro tra nonni e nipoti di Azione Cattolica
La Peregrinatio terminerà in Vaticano davanti al Papa Preghiera davanti alla statua della Madonna che proviene da Roma
TORTONA - “Siamo adultissimi, persone in cammino con il desiderio sincero di formarsi ancora per raggiungere quella statura adulta nella fede dove si può sfiorare la beatitudine, che porta alla ‘pienezza dei giorni’ (Isaia 65,20) e alla ‘sapienza del cuore’ (salmo 90).
Abbiamo in cuore la passione per il domani, dei sogni di speranza e la voglia di stare in mezzo agli altri come testimoni.
Ci piace essere un annuncio vivente delle meraviglie di Dio già presenti nel mondo e nella storia.
Siamo desiderosi d’incontrare tutte le fasce d’età e in particolare i piccoli. Ci sentiamo chiamati a narrare la nostra esperienza, il vissuto di fede, la spiritualità e la nostra passione associativa alle nuove generazioni”.
Queste parole, recitate coralmente all’inizio dell’incontro di preghiera svoltosi in Seminario a Tortona nel pomeriggio di domenica 10 febbraio, si presentano quasi come un “manifesto” che gli aderenti un po’ più maturi di Azione Cattolica fanno proprio raccogliendo la sfida di raccontare la fede e la vita “di generazione in generazione”. Anche la tappa tortonese del pellegrinaggio mariano animato da nonni e nipoti ha voluto rivolgere una profonda preghiera a Maria, icona della disponibilità e dell’amore per Dio.
Proprio la giovane fanciulla di Nazareth, accogliendo l’invito sconvolgente del Padre, ha umilmente e fermamente contribuito a realizzare il progetto di amore per tutta l’umanità.
Maria, come ha ben sottolineato nella meditazione l’assistente generale don Claudio Baldi, si presenta a noi come donna sempre in cammino, sempre disponibile all’aiuto, mai ripiegata su se stessa.
Ci insegna il senso profondo del servizio che porta sempre alla gioia e al ringraziamento per i doni ricevuti nella vita e scambiati con i fratelli.
Anche i più anziani di noi possono sostenere i giovani nel bisogno di speranza e di futuro che in questo nostro tempo sembrano mancare: la narrazione dei vissuti e l’ascolto dei più piccoli diventano lo strumento per ravvivare il senso di famiglia e di comunità aperte al domani.
Durante la celebrazione ciascun partecipante ha trascritto in un piccolo foglietto la propria preghiera rivolta alla Vergine Immacolata: ogni richiesta sarà annodata alle altre, unita a quelle dell’intero pellegrinaggio che si sta svolgendo in tutta Italia, per formare un’unica corda fata di nodi e legami che verrà consegnata all’udienza generale con il Santo Padre nel mese di maggio. Un segno semplice di unione tra le generazioni in cammino.
Per la nostra diocesi il prossimo appuntamento sarà la tappa del pellegrinaggio regionale che si svolgerà il 7 aprile al Santuario della Madonna della Guardia di Tortona.
Invitiamo tutti a partecipare per sentirci uniti e in cammino con Maria.
Equipe Adulti di Azione Cattolica
Data: 14/02/2019
