Martedì, 08 Ottobre 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Disposizioni per la benedizione della gola nella memoria di san Biagio

La situazione sanitaria causata dalla pandemia, continua a richiedere una serie di attenzioni che si riflettono anche in ambito liturgico. In particolare ricordiamo di avere particolare attenzione alle norme per la distribuzione dell’Eucaristia, vale a dire:

- il sacerdote o il diacono dopo aver indossato la mascherina, si igienizza le mani;

- si abbia cura di fare in modo che nella processione per ricevere la Comunione si mantengano le distanze;

- la Comunione viene distribuita solo sulle mani avendo cura di non toccare le mani dei fedeli nel deporre l’ostia;

- si offra la possibilità ai fedeli lungo il percorso della processione di igienizzarsi le mani.

 

Il 3 febbraio, giorno della memoria di San Biagio, per la tradizionale benedizione della gola, si procederà nel modo seguente. Terminata l’orazione dopo la comunione, il celebrante invita i presenti a confidare nel Signore medico delle anime e dei corpi, perché in ogni situazione non manchi mai la fiducia nella sua provvidenza e il senso cristiano della speranza. Quindi tenendo le mani stese sui fedeli, che restano fermi al proprio posto, recita la seguente orazione (Benedizionale, pag. 802, n. 1943):

 

“Noi ti rendiamo grazie, Dio onnipotente,

che hai creato l’uomo per la gioia e la vita immortale,

e con l’opera redentrice del tuo Figlio

lo hai liberato dalla schiavitù del peccato, radice di ogni male.

Tu ci doni la certezza che un giorno

sarà asciugata ogni lacrima

e ricompensata ogni fatica sostenuta per tuo amore.

Benedici i tuoi figli,

che nella piena adesione alla tua volontà

ti invocano mediante l’intercessione di san Biagio,

perché, liberati dal ogni male del corpo e dello spirito

e confermati nella grazia del tuo Spirito,

glorifichino in parole e opere il tuo santo nome.

Per Cristo nostro Signore. Amen”

 

Terminata l’orazione si pronuncia, una sola volta e per tutti i fedeli che restano al loro posto, l’invocazione tradizionale:

 

“Per l’intercessione di San Biagio, vescovo e martire,

il Signore ti liberi, dai mali della gola e da ogni altro male.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.

 

Viene impartita quindi la benedizione conclusiva con la formula trinitaria consueta:

“E la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio + e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Amen”.

Segue il congedo.

 

 

Don Claudio Baldi

Direttore Ufficio liturgico diocesano

Data: 20/01/2021



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