Giovedì, 28 Marzo 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

Mercoledì scorso in cattedrale il rito delle Ceneri

«Quaresima: dono fatto alla nostra vita»

TORTONA - Mercoledì 17 febbraio, alle ore 18, in cattedrale, con l’austero rito dell’imposizione delle Ceneri, è iniziato il cammino quaresimale.
Il vescovo ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica trasmessa in streaming sui media diocesani. Dopo la proclamazione della Parola, Mons. Viola, nell’omelia, ha esordito affermando che «la Quaresima è un grande dono fatto alla nostra vita, segno evidente della pazienza di Dio, espressione dell’amore suo misericordioso. È un tempo buono per noi».

Attraverso il gesto concreto della cenere sul capo è possibile comprendere «la nostra fragilità e la nostra caducità. Siamo posti davanti a un bivio: o ci lasciamo sovrastare da questa caducità come un peso insopportabile, o prendiamo la strada di chi si riconosce per ciò che è davanti a Dio e lo invoca e chiede la sua protezione e la sua salvezza».
Nel tempo che precede la Pasqua è la Parola che traccia un percorso molto preciso e indica anche i mezzi necessari per compierlo: elemosina, preghiera e digiuno. Il passo del vangelo di Matteo letto nella liturgia, mette in guardia «verso un grosso pericolo che possiamo correre che è il tarlo della vanità capace di svuotare i nostri gesti del loro significato».

«Il Signore – ha aggiunto Viola – ci invita a guardarci dentro e a scoprire se in noi c’è questo tarlo che rischia distruggere tutto, anche il bene che facciamo. Lui ci esorta non tanto a un’ostinata introspezione psicologica, ma a sentire il suo sguardo di Padre che vede nel segreto».

In questo modo assumono un senso profondo anche i gesti di carità e di condivisione che fanno parte della vita cristiana: la preghiera e le opere di penitenze che «hanno lo scopo di creare spazio per Dio e per i fratelli».

«La Quaresima – ha puntualizzato il presule – è un percorso di liberazione. Ci libera dalla schiavitù delle cose, di noi stessi che è la più dura schiavitù che possiamo sperimentare e dispone la nostra vita e il nostro cuore all’accoglienza dell’amore che ci salva».

Terminata la riflessione la Messa è proseguita con la benedizione delle Ceneri e la distribuzione sul capo dei presenti, nel rispetto delle norme sanitarie stabilite.

Prima della benedizione finale, il vescovo ha ricordato gli appuntamenti serali del mercoledì e del venerdì.
Il 19 febbraio, alle ore 21, infatti, si è svolta la Via Crucis in cattedrale che è stata trasmessa in streaming. Nelle 14 stazioni è stato ripercorso il cammino della croce «per giungere a vedere con lo sguardo della fede la vittoria della vita sulla morte».
Le meditazioni scritte dalla badessa benedettina Madre Anna Maria Canopi per il Venerdì Santo del 1993 hanno guidato il momento di preghiera.

Nella sera del 24 febbraio, sempre in cattedrale, Mons. Viola ha tenuto la prima delle catechesi quaresimali che accompagnano la Chiesa tortonese verso la Pasqua.

Data: 27/02/2021



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