A.C. - L’incontro in rete del Settore Adulti diocesano
Giuseppe Notarstefano riflette con l’A.C. sulla Fratelli tutti
TORTONA - Una degna conclusione (momentanea) di un percorso proposto dal Settore Adulti dell’Azione Cattolica diocesana di approfondimento e confronto sul- l’Enciclica di Papa Francesco Fratelli tutti: così si può definire l’incontro che si è svolto nel pomeriggio dello scorso 8 maggio di un nutrito gruppo di adulti con il professor Giuseppe Notarstefano, vicepresidente dell’Azione Cattolica Italiana da 7 anni.
Con lui era iniziato il cammino lo scorso febbraio proprio a partire dai contenuti e dalle chiavi di lettura del testo papale. Il Settore Adulti dell’A.C. diocesana si è fatto carico di promuovere successivi incontri di approfondimento e confronto al fine di trarne indicazioni pastorali concrete, non generiche, ma “personalizzate” per la vita dei singoli e delle comunità.
L’appuntamento con Notarstefano nasceva proprio dal desiderio condiviso di una parola significativa e qualificata sulle considerazioni sorte mettendosi a confronto con il testo, in particolare il capitolo dedicato alla buona politica.
La parola forte, ancorata ai principi e al tempo stesso molto concreta, è arrivata e molti si sono sentiti vicini alle considerazioni espresse, riuscendo ad annullare la distanza con il relatore in collegamento da Palermo.
La competenza del tema affrontato e la fluidità del ragionamento sono state molto apprezzate dai partecipanti, soprattutto perché il relatore è riuscito a coniugare un respiro ampio (l’apertura al domani, perché il messaggio cristiano dovrebbe sempre orientarci a un futuro migliore) contenuto nell’Enciclica alla concretezza delle scelte di una politica che possa tornare a essere strumento per migliorare la vita delle persone.
Parlando della “migliore politica”, oggetto del capitolo quinto del testo, è stata quasi inevitabile citare persone che hanno vissuto quanto proposto come modello da Papa Francesco: Vittorio Bachelet, Rosario Livatino, Piersanti Mattarella e Aldo Moro rappresentano brillanti esempi della capacità di mettersi al servizio e di tessere dialoghi.
Il tempo limitato a disposizione non ha impedito di andare oltre al quadro di riferimento e ai testimoni, riuscendo anche a porre l’accento su diverse questioni mol-to legate all’attualità.
È stato ribadito, per esempio, che il benessere economico deve procedere di pari passo con la coesione sociale; che forse è mancato un po’ il confronto e la presa di coscienza su larga scala di quello che è il piano di sviluppo (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) dell’Italia per i prossimi decenni.
Parlare di politica significa anche prevedere scelte di partiti, movimenti e schieramenti; quasi inevitabilmente è emerso così anche il tema dell’unità politica dei cattolici. Apprezzabile la posizione di Notarstefano che afferma la necessità nel contesto attuale di essere capaci di costruire alleanze, a partire da idee e progetti ad ampio spettro, indipendentemente dalla fede professata.
Paolo Santinoli
Data: 21/05/2021