Domenica 19 giugno in cattedrale, solennità del Corpus Domini, il Vescovo ha consegnato il mandato ai ministri straordinari della Comunione della Diocesi
Nel ministero un servizio autentico
TORTONA - Il vescovo Guido attraversa in processione le navate della cattedrale e guarda il “suo popolo”: ha uno sguardo attento, vede, sorride, saluta, benedice.
È davvero un uomo di Dio, questo vescovo, che sa esserci vicino e quando celebra non dà vita soltanto a “ritualità”, ma sa farci entrare in un mistero profondissimo.
Sentiamo “presente” Gesù e la S. Messa non è solo ricordo, evocazione: celebriamo l’Eucarestia con il nostro Pastore e Gesù è qui.
Don Francesco Favaretto e don Claudio Baldi hanno illustrato le pagine della Scrittura, le Costituzioni Conciliari: tanti sono stati – e arricchenti – i preziosi riferimenti al Vangelo, alle Lettere di Paolo, agli Atti.
Gesù mette in gioco la fedeltà del Padre, l’alleanza, le promesse, l’impegno di Dio verso l’umanità.
Ma davvero, quando siamo riuniti e ci troviamo davanti a Gesù, Pane e Vino per noi, comprendiamo che la liturgia non è un’azione privata del clero, ma è offerta di piena partecipazione!
Rendere presente il Signore nell’ascolto, nello spezzare il pane, nell’unione fraterna e nella preghiera sarà per noi tutti, ministri straordinari della Comunione, come riflettere e mettere in pratica la pagina di Paolo, al capitolo XIII della Prima Lettera ai Corinzi.
Sapremo, allora, operare in Diocesi, percorrendo davvero i giusti sentieri, nelle nostre comunità: questo ministero è servizio autentico, lo dobbiamo ricordare ogni volta che portiamo il Signore ad un anziano, ad un malato, annunziando la morte e la resurrezione del Signore “finché egli venga”.
Milena Sacchi
Ministro straordinario della Comunione
Data: 24/06/2022