Il progetto ha coinvolto Caritas e Beni Culturali
“Cultura a porte aperte per tutti”
TORTONA - “Cultura a porte aperte per tutti” è il progetto promosso dalla Consulta Ecclesiastica piemontese, grazie al contributo della CR Torino, che ha visto la stretta collaborazione tra gli uffici diocesani dei Beni culturali e della Caritas per promuovere la conoscenza del territorio anche tra le persone più lontane, nel nome di una “Chiesa in uscita”.
I primi due appuntamenti, il 25 settembre e il 5 ottobre, sono stati rivolti ai nuclei di profughi ucraini, che nella tragedia del conflitto bellico sono dovuti scappare dalle loro case e cercare rifugio e accoglienza anche in diocesi.
Questa proposta di conoscenza del patrono san Marziano, tramite due tappe in cattedrale e al Museo di Arte Sacra, è stata occasione concreta, oltre che di trasmissione di elementi della storia della Chiesa locale, anche e soprattutto di scambio di esperienze e di dialogo.
Grazie alla competenza e disponibilità delle guide e della mediatrice culturale, il progetto ha contribuito a tessere una comunità accogliente e solidale.
Per l’ultimo appuntamento del 15 ottobre, l’invito è stato inoltre rivolto anche a tutte le persone che si avvicinano ai servizi offerti da Caritas Diocesana, a partire dalle mense solidali di Tortona e Voghera e alle esperienze di housing sociale.
Anche in questo caso è stata un momento di sviluppo integrale dell’uomo, con attenzione rivolta non solo a necessità contingenti ed emergenziali, ma a una visione che coinvolge tutta la persona in quanto creata a immagine di Dio.
“Il servizio della carità deve scegliere la logica dello sviluppo integrale come antidoto alla cultura dello scarto e dell’indifferenza” (Papa Francesco, Incontro promosso da Caritas Internationalis, 2019).
Luca Simoni
Data: 28/10/2022