Venerdì, 29 Marzo 2024
Diocesi di Tortona
Sua Ecc.za Rev.ma
Mons. Guido Marini
Vescovo

La professione di Sr. Sara Fedele

Sabato mattina Sara Fedele, ragazza tortonese di ventinove anni, ha fatto il voto di professione temporanea di clausura, nell’ordine delle Sorelle Povere di Santa Chiara, nel monastero Santa Lucia, delle Clarisse di Città della Pieve.

La funzione è stata officiata da Mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e da altri sacerdoti, tra i quali il parroco del Duomo di Tortona, Mons. Carlo  Curone, accompagnato da un gruppo di parrocchiani.

La giovane suora era entrata come probante nel convento di clausura il 16  dicembre 2007, dopo due anni ha iniziato il periodo di noviziato, che si è concluso nella primavera di quest’anno.

La professione temporanea dura tre anni, un periodo che porterà ai voti  definitivi.

La professione solenne è stata condivisa con la mamma Sandra, gli amici de i parenti della giovane suora, tra le consorelle, la Badessa Elena Francesca

Beccaria, tortonese, entrata nel monastero nel 1988, dopo molti anni di assenza di vocazioni, tra le consorelle anche suor Barbara di Codevilla, che già da un anno

ha fatto il voto di professione temporanea.

La vocazione della Badessa, è stata successiva al suggerimento di un sacerdote

che, di passaggio presso la cittadina umbra, aveva consigliato alle monache di

pregare nella loro novena di preghiera don Orione. Da allora non sono più mancate le vocazioni al Santa Lucia.

Quest’anno cade l’ottavo centenario della Consacrazione di Santa Chiara, celebrazione del centenario che si è aperta ufficialmente il 16 aprile scorso, la consacrazione della santa è avvenuta otto secoli fa.

L’11 agosto 2012, Santa Chiara, si chiude l’anno a lei dedicato, chi entra in

uno dei complessi delle clarisse, partecipa alla comunione, e si confessa entro

quindici giorni dalla visita, riceve l’assoluzione plenaria.

La commovente professione temporanea si è svolta dopo che la novizia, in risposta all’appello dell’arcivescovo Bassetti ha risposto:

“Mi hai chiamato: eccomi Signore”.

La neoprofessa, dopo le interrogazioni, in ginocchio, ha posto le sue mani in

quelle della madre badessa, leggendo la formula da lei scritta ha fatto voto di castità, povertà e obbedienza, in regime di clausura, affidandosi con tutto il cuore

alla famiglia delle sorelle povere di Santa Chiara.

La giovane suora, dal velo bianco, è stata poi investita del velo nero, posto sul capo dalla badessa Elena Francesca.

Ha ricevuto il libro della Regola e il crocifisso, simboli della vita evangelica da

lei intrapresa. Gli occhi di Suor Sara Fedele emanavano una luce speciale, uno sguardo consapevole e felice della scelta di vita nell’esempio cristiano

di Santa Chiara. Le monache clarisse di Città della Pieve, oltre alla preghiera, ai lavori all’interno del monastero, curano anche una rivista Forma Sororum, disponibile al sito internet www.clarissecdp.it.

Annamaria Dall’Aglio (fonte: il Popolo)

Sabato mattina Sara Fedele,
ragazza tortonese di ventinove
anni, ha fatto il voto
di professione temporanea
di clausura, nell’ordine delle
Sorelle Povere di Santa
Chiara, nel monastero Santa
Lucia, delle Clarisse di
Città della Pieve.
La funzione è stata officiata
da Mons. Gualtiero Bassetti,
arcivescovo di Perugia e
da altri sacerdoti, tra i quali
il parroco del Duomo di
Tortona, Mons. Carlo Curone,
accompagnato da un
gruppo di parrocchiani.
La giovane suora era entrata
come probante nel convento
di clausura il 16 dicembre
2007, dopo due anni
ha iniziato il periodo di
noviziato, che si è concluso
nella primavera di quest’anno.
La professione temporanea
dura tre anni, un periodo
che porterà ai voti definitivi.
La professione solenne
è stata condivisa con
la mamma Sandra, gli amici
e i parenti della giovane
suora, tra le consorelle, la
Badessa Elena Francesca
Beccaria, tortonese, entrata
nel monastero nel 1988, dopo
molti anni di assenza di
vocazioni, tra le consorelle
anche suor Barbara di
Codevilla, che già da un anno
ha fatto il voto di professione
temporanea.
La vocazione della Badessa,
è stata successiva al
suggerimento di un sacerdote
che, di passaggio presso
la cittadina umbra, aveva
consigliato alle monache di
pregare nella loro novena di
preghiera don Orione. Da
allora non sono più mancate
le vocazioni al Santa
Lucia.
Quest’anno cade l’ottavo
centenario della Consacrazione
di Santa Chiara, celebrazione
del centenario che
si è aperta ufficialmente il
16 aprile scorso, la consacrazione
della santa è avvenuta
otto secoli fa.
L’11 agosto 2012, Santa
Chiara, si chiude l’anno a
lei dedicato, chi entra in
uno dei complessi delle clarisse,
partecipa alla comunione,
e si confessa entro
quindici giorni dalla visita,
riceve l’assoluzione plenaria.
La commovente professione
temporanea si è svolta
dopo che la novizia, in risposta
all’appello dell’arcivescovo
Bassetti ha risposto:
“Mi hai chiamato: eccomi
Signore”.
La neoprofessa, dopo le interrogazioni,
in ginocchio,
ha posto le sue mani in
quelle della madre badessa,
leggendo la formula da lei
scritta ha fatto voto di castità,
povertà e obbedienza,
in regime di clausura, affidandosi
con tutto il cuore
alla famiglia delle sorelle
povere di Santa Chiara.
La giovane suora, dal velo
bianco, è stata poi investita
del velo nero, posto sul capo
dalla badessa Elena
Francesca.
Ha ricevuto il libro della
Regola e il crocifisso, simboli
della vita evangelica da
lei intrapresa.
Gli occhi di Suor Sara Fedele
emanavano una luce
speciale, uno sguardo consapevole
e felice della scelta
di vita nell’esempio cristiano
di Santa Chiara.
Le monache clarisse di
Città della Pieve, oltre alla
preghiera, ai lavori all’interno
del monastero, curano
anche una rivista Forma
Sororum, disponibile al sito
internet www.clarissecdp.it.
Annamaria Dall’Aglio

 

 

Data: 10/07/2011



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