Cinquantesimo di ordinazine sacerdotale di Mons. Martino Canessa - Gli auguri del Santo Padre Benedetto XVI
La Diocesi ha celebrato la ricorrenza giubilare durante la Santa Messa Crismale del Giovedì Santo in Cattedrale (5 aprile scorso), lasciando alle Parrocchie e alle molte realtà ecclesiali la possibilità di festeggiare l’evento alla presenza del Vescovo stesso durante l’anno 2012.
Nel giorno anniversario sono giunti graditi gli auguri del Papa con documento in lingua latina di cui diamo la traduzione.
Al Venerabile Fratello Martino Canessa Vescovo di Tortona
Il giorno ventinove del prossimo mese di Giugno, solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, sarà per te, Venerabile Fratello, più lieto di ogni altro giorno, perchè coincidente con l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale da te ricevuta cinquanta anni or sono.
Tale evento singolare della tua vita, a fronte dei doni a te concessi, nel corso di molti anni dall’onnipotente Iddio, non può non indurti a rendere le certamente maggiori grazie a Colui dal quale vengono tutti i beni, dato che Egli ci ama con amore fedele ed eterno.
Tu, infatti, chiamato alla sequela di Cristo, compiuti i corsi di filosofia e di teologia, ai quali seguì la laurea in “Lettere antiche” presso l’Università degli Studi in Genova, ricevesti il sacerdozio e nell’antica ed illustre Sede metropolitana della medesima città disimpegnasti non pochi incarichi.
Tralasciando qui il ricordo di altre attività, è noto che fosti Rettore nei Seminari maggiore e minore, Docente di Lettere Latine e Greche nel Liceo “Benedetto XV”, Parroco, Vicario foraneo e generale, nonché Canonico onorario della chiesa Cattedrale di San Lorenzo in Genova.
Nell’anno MCMLXXXIX il beato Giovanni Paolo II, Nostro predecessore (di piissima memoria), essendo tu in possesso delle doti richieste e perito nelle cose ecclesiali, ti elesse vescovo Ausiliare della stessa archidiocesi genovese; in seguito, dal medesimo Pontefice fosti trasferito alla rinomata Sede Cattedrale di Tortona, ove ti adoperasti con alacrità soprattutto nel guidare quanti ti erano stati affidati, istruendoli e santificandoli mediante l’amministrazione dei sacramenti della salvezza, diciamo pure: in questa nostra società a contatto con il crollo dei grandi valori, società che sembra aver smarrito il senso del soprannaturale e della vita stessa (cfr. Redemptoris missio, 2), bisognosa quindi principalmente di valori perenni, della novità luminosa del Vangelo di Cristo, buona novella che è scuola singolare di virtù, di sapienza e, in primo luogo, di verità.
Perciò in così fausto evento della tua vita brilla per te la convenienza, o Venerabile Fratello, di predicare ad oltranza la bontà dell’Altissimo, il quale è virtù, presidio e nostra salvezza; come dice il salmista: “Benedici, anima mia, il Signore... Canterò al Signore nella mia vita, inneggerò al mio Dio finché vivo” (Sal 104, l.33).
Infine, dunque, sotto l’auspicio della Nostra Signora (Madonna della Guardia), con le suppliche dei celesti Patroni di codesta Diocesi e con le preghiere di San Luigi Orione, chiediamo al clementissimo Padre che a te, che per la Liguria fungi anche da sostituto del Presidente della Conferenza Episcopale, sia di sostegno mediante la Sua grazia, ti riempia di conforto soprannaturale e sempre ti arricchisca dei doni dello Spirito Santo.
Foriera di tali doni e conciliatrice sia la Benedizione Apostolica, che da questa nobile “Urbe” dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Noi impartiamo a te, Venerabile Fratello, e, per mezzo di te, memori nel Signore, anche alla comunità ecclesiale a te affidata.
Sia sempre con Voi, carissimi Figli di Tortona, “grazia e pace da Dio Padre e Cristo Gesù nostro salvatore” (Tit 1,4).
Dalla Città del Vaticano, il XXV di Maggio MMXII, anno ottavo del Nostro Pontificato
S.S. il Pontefice Benedetto XVI
Data: 03/07/2012
