La porta di Lourdes è sempre aperta
Giovedì scorso 1 agosto si è concluso il Pellegrinaggio diocesano organizzato dall’O.F.T.A.L. che ha condotto a Lourdes quasi 500 persone tra ammalati, pellegrini e personale. Come tutti gli anni era presente anche il nostro Vescovo, S.E. Mons. Martino Canessa.
Erano 10 i pullman arrivati in serata a Tortona e a Voghera, alcuni dei quali appositamente attrezzati per il trasporto dei disabili e delle persone in difficoltà. Il pellegrinaggio era partito domenica 28 luglio, mentre un bus di giovani della Diocesi era già a Lourdes per vivere nel Santuario francese la Giornata Mondiale della Gioventù insieme a ragazzi provenienti da tutta Europa.
Ispirandosi all’anno della fede, il viaggio è stato incentrato sul tema pastorale proposto dal Santuario per il 2013: “Lourdes: una porta della fede”. Proprio durante la S. Messa di apertura presso la chiesa parrocchiale di Lourdes, le dame e i barellieri volontari hanno ornato con alcuni fiori un arco, che simboleggiava la porta della fede, facendola fiorire sotto gli occhi di tutti, perché è proprio il servizio gratuito verso gli ammalati che abbellisce e rende più vivo Lourdes. Tutti i partecipanti hanno attraversato questa porta, ricevendo dalle mani del nostro Vescovo una chiave, perché proprio il pellegrinaggio oftaliano con le persone più sofferenti e in difficoltà può rappresentare la “chiave” per comprendere il significato più profondo e vero di Lourdes.
Nel corso dei giorni, oltre alle celebrazioni proposte dal Santuario, i partecipanti al Pellegrinaggio hanno potuto vivere una serie di funzioni appositamente organizzate, quali la Via Crucis figurata messa in scena dal gruppo teatrale di Romagnano Sesia e la recita del S. Rosario presieduta dal nostro Vescovo dalla Grotta delle Apparizioni trasmessa in diretta sul canale televisivo TV2000.
La speranza una volta tornati a casa è che i partecipanti al pellegrinaggio abbiano potuto aprire i propri cuori, facendo uscire le emozioni, le preghiere, i sorrisi, i sentimenti solitamente repressi, spalancando così la porta della propria fede, e sperimentando grazie a quello spirito di condivisione e di accoglienza tipici dell’O.F.T.A.L. le parole di Papa Francesco: “Chi crede non è mai solo”.
p.p.b.
Data: 06/08/2013