Corso biblico con don Luciano Lombardi
L’Antico Testamento è presente nel Vangelo di Matteo
TORTONA - Mercoledì 14 dicembre, in Seminario, don Luciano Lombardi, biblista della Diocesi di Alessandria, di Tortona, all’interno del percorso per i catechisti organizzato da don Fabrizio Pessina, responsabile dell’Ufficio Catechistico, ha ripreso il cammino alla scoperta del Vangelo di Matteo, esaminando la presenza dell’antico Testamento nel Libro dell’evangelista.
«Quando i cristiani si accostano alla Bibbia – ha premesso il relatore – tendono ad aprire il Nuovo Testamento, per due motivazioni: la prima perché, consciamente o meno, nell’Antico Testamento viene presentato il popolo di Dio ma nel nuovo la Chiesa parla di me, ed è come se l’Antico non fosse parola di Dio; la seconda motivazione è la tendenza a considerare l’Antico una parte di verità ma il Nuovo completa ciò che è detto in precedenza».
Don Lombardi ha poi approfondito la riflessione evidenziando come il Nuovo Testamento porti una nuova luce sull’Antico. «L’approccio che mi sento di suggerire – consiglia don Luciano – si riassume in una parola: “Rivelazione”, nel senso che il Nuovo Testamento è rivelazione rispetto all’Antico e che ne riconosce fino in fondo l’identità di Parola di Dio, ma, soprattutto, dice quanto è alta e ricca questa Parola».
Attraverso numerose citazioni ed esempi, il sacerdote è giunto alla conclusione che dall’Antico Testamento arriva la possibilità di riconoscere che Dio è presente nella vita, nella famiglia, nel lavoro e accanto a le situazioni che fanno parte della quotidianità.
Nel vangelo di Matteo è presente in modo significativo l’Antico, più che in ogni altro, con tre tipi di citazioni: esplicite, implicite, allusioni.
Il relatore ha approfondito i concetti in modo chiaro e puntuale, esortando i presenti a lasciare che l’Antico Testamento illumini il Nuovo nella ricerca del volto di Dio.
Cristina Bertin
Data: 24/12/2022