Lunedì, 13 Maggio 2024
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Mons. Guido Marini
Vescovo

Venerdì 7 dicembre il Vescovo con l'OFTAL ha chiuso la Peregrinatio Mariae "Maria ci indica la strada verso Gesù"

Venerdì 7 dicembre il Vescovo con l'OFTAL ha chiuso la Peregrinatio Mariae

TORTONA - Venerdì 7 dicembre, alle ore 20.30, presso la chiesa parrocchiale di San Matteo in Tortona l’intera Diocesi si è data appuntamento per la chiusura della Peregrinatio Mariae.

Lì, come avvenuto tante e tante volte nei mesi precedenti per tutte le parrocchie e comunità della nostra Diocesi, dopo un bel canto mariano, è stata intonata la preghiera del S. Rosario. Dopo la prima decina, ci si è mossi verso la Chiesa Cattedrale con una suggestiva processione orante “aux flambaux” come quelle che si vivono a Lourdes. Anche la prima neve di quest’inverno sembrava aver voluto stendere il suo bianco tappeto per accompagnare gli ultimi passi della Madonna Pellegrina.

1/peregrinatio2.JPGRaggiunta la Cattedrale e terminato il S. Rosario, il Vescovo ha presieduto la S. Messa concelebrata da un numeroso gruppo di sacerdoti in una chiesa davvero gremita di fedeli.

Riportiamo di seguito le parole di Mons. Martino Canessa.

“Carissimi fratelli e sorelle, con grande gioia vi accolgo nella nostra Chiesa Cattedrale per dare assieme solenne compimento alla Peregrinatio Mariae e ringraziare la Vergine per il Suo passaggio nelle nostre comunità

A tutti, confratelli, religiosi, religiose, fedeli laici e giovani presenti rivolgo un saluto cordiale.

1/peregrinatio1.JPGAl saluto unisco un sentito ringraziamento ai miei confratelli, ai religiosi e alle religiose per l’impegno che hanno espresso nell’accogliere l’immagine della Madonna di Lourdes nelle loro Chiese. Esprimo, pure, riconoscenza agli appartenenti al gruppo ecclesiale OFTAL, i quali, con il loro presidente, a partire dal pellegrinaggio a Lourdes del 2011 si sono fatti promotori della Peregrinatio Mariae e l’hanno seguita, laddove come associazione erano presenti, con entusiasmo e collaborazione. Sono ancora riconoscente a tutti i fedeli che, nelle loro Chiese, hanno sostato e pregato davanti a questa immagine.

Ora, al termine di questo evento singolare per la nostra Diocesi, che cosa raccogliamo per il cammino personale e per quello delle nostre parrocchie?

Innanzi tutto, abbiamo constatato che il cuore dei fedeli non rimane mai indifferente di fronte alla Madonna.

Molti fratelli e sorelle si sono mossi volentieri per incontrarLa, con sincerità Le hanno aperto il cuore, sicuri che chi a Lei si rivolge non resta deluso.

Al n. 62 della Costituzione conciliare “Lumen Gentium”, infatti, si dice: “Nella Sua materna carità la Vergine si prende cura dei fratelli del Figlio Suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni. Per questo la Beata Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di Avvocata, Ausiliatrice, Soccorritrice.

Dobbiamo, allora, capire che è importante mantenere viva la devozione mariana nelle nostre comunità e nella nostra vita personale.

Dalla visita della Madonna alla Diocesi abbiamo imparato che la Vergine segue le vicende della Chiesa.

La storia della Chiesa stessa dimostra questo amore.

Anche la nostra Diocesi ne ha fatto esperienza. Negli anni scolastici 2010-2011 e 2011-2012 non era entrato nessuno in Seminario. Si è pensato di affidare il problema alla Madonna, invitando i fedeli a tener presente questa intenzione nella preghiera davanti a questa immagine.

In questo ultimo settembre due giovani hanno iniziato il loro cammino in Seminario. Celebriamo, allora, questa S. Messa con vivo senso di riconoscenza verso la Madonna.

Infine, penso che si sia capito che la Vergine ha un ruolo importante nel nostro cammino di fede: con l’esempio e la parola ci indica l’atteggiamento concreto che dobbiamo avere per una adesione vera a Gesù Cristo e si propone a noi come guida per accompagnarci a Suo Figlio.

L’atteggiamento è l’umiltà, cioè il coraggio di mantenere vivo il desiderio di orientare la vita verso Gesù Cristo, anche quando non si capisce tutto circa le proposte della nostra fede, anche quando le vicende della nostra esistenza sono segnate dal dolore, dalle difficoltà.

La Vergine, in occasione della Sua visita alla cugina Elisabetta, sotto l’azione dello Spirito, ha chiarito: “Il Signore ha fatto in me grandi cose, perché ha visto l’umiltà della Sua serva”.

La Madonna non solo ci indica la strada per incontrare Gesù, ma ci accompagna verso Suo Figlio, aiutandoci a capire l’importanza della Parola di Gesù e a servirci dei mezzi, quali i Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia, che ci fanno incontrare Gesù.

Quanto importante, allora, in quest’anno dedicato all’approfondimento della nostra Fede, mantenere un rapporto con Lei!

Concludo questo momento di riflessione rivolgendo un pensiero ancora ai giovani presenti.

Non vergognatevi di invocare la Madonna.

L’Ave Maria sia sulle vostre labbra tutti i giorni. Con il Suo aiuto farete scelte giuste nella vostra vita. Se vi interessa mantenere la fede, sarà al vostro fianco perché nella vostra vita possiate esprimere generosità, umiltà e susciterà nel vostro cuore interesse per la Parola di Dio e affiatamento con l’Eucarestia. Così sia.”

Al termine della celebrazione, in una serata molto fredda, il Vescovo ha messo a disposizione il salone dell’Episcopio per un the caldo, servito dagli scout di Novi Ligure.

Marco Daniele

Data: 12/12/2012



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